L’ultimo periodo di vita del malato oncologico costituisce una fase molto complessa sotto ogni punto di vista e per tutte le persone indirettamente coinvolte nella condizione di particolare fragilità del paziente.
Prendersi cura in maniera attiva della persona durante il suo percorso di fine vita rappresenta una sfida per il personale sociosanitario chiamato a gestire la situazione. Oltre ad offrire competenze prettamente sanitarie, gli operatori sono chiamati all’adozione di un corretto ed efficace rapporto comunicativo con il paziente: informare ed educare una persona malata di cancro non è un aspetto marginale delle cure palliative. Anche in un momento così delicato, l’empowerment del paziente resta un punto focale del trattamento di cura.

Lo scopo del progetto è quello di promuovere la salute mentale e il benessere della persona assistita nella fase finale della sua vita.
Per farlo si ritiene necessario aumentare le competenze comunicative degli operatori che prestano servizio in hospice, in ospedale e a domicilio.
La formazione rappresenta dunque un cardine del progetto. Attraverso specifici corsi di formazione vengono promossi e approfonditi gli strumenti esistenti, con particolare riferimento alla metodologia delle conversazioni di fine vita, che consentono di intraprendere un percorso di consapevolezza insieme al paziente, nel rispetto delle sue volontà.

Parte integrante del Progetto è la valutazione dell’impatto dell’intervento formativo. Ai caregivers verranno somministrati due specifici questionari:

• Questionario per il Caregiver
• The Caregiver Burden Inventory 2005 Feb;17(1):46-53.